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Presentazione




            Come in passato, anche quest’anno riteniamo conve-
            niente riunire in un opuscolo la testimonianza della ini-
            ziativa sulla “coltivazione della vite e la produzione di
            vino nelle due Corti di Offanengo Maggiore e Offanengo
            Minore” che ha interessato l’attività del museo nel mese
            di settembre 2015 con una ricerca documentaria, illustrata
            da una piccola Mostra di antichi attrezzi per la vinagione
            e da una serie di memorie storiche conservate sia nell’ ar-
            chivio di Duilio Bertoli, erede diretto del fondatore di una
            delle più antiche osterie del paese, l’osteria ARGENTINA,
            ricordata in mostra dalla bella insegna, sia nelle memorie
            della famiglia di Augusta Poletti, erede anch’essa dei fon-
            datori dell’antica osteria ITALIA, un tempo esistita dove
            ora si trova il Bar Centrale.
            La prima parte del volumetto è riservata alla magistrale
            lezione di don Pier Luigi Ferrari, “le ìde, le bóte e i ustér”.
            La cultura del vino nella nostra Civiltà contadina, lezione
            applaudita da un folto pubblico per i frequenti riferimenti
            in schietto dialetto a fatti, personaggi, situazioni familiari
            e locali, tipiche della nostra vita di campagna durante le
            annuali stagioni della raccolta dell’uva, della vinagione e
            del consumo del vino entro la caratteristica atmosfera del-
            l’osteria.
            Segue la relazione dell’intermezzo cantato e recitato dal
            simpatico Trio Rosellina-Giulia-Fiorenza, accompagnate
            dalla fisarmonica di Massimo. I loro interventi hanno
            fatto rivivere episodi tipici del mondo contadino, ormai




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