Page 22 - I Longobardi a Offanengo
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LE TOMBE DI GUERRIERI DI RANGO schile della caccia (fig. 49). Anche l’usanza di porre nelle
tombe frammenti di vetro e/o vetri fusi da tombe di età
IN LOCALITÀ S. LORENZO romana potrebbe avere valore apotropaico.
Molto interessante per la ricostruzione dell’abbigliamento lon-
Nel 1963 a Offanengo, a Nord della strada romana, in lo- gobardo e dei decori in broccato d’oro applicati agli abiti lon-
calità S. Lorenzo, sono state scoperte casualmente tre se- gobardi, è il frammento di tessuto in lana che si è minera-
polture longobarde (figg. 40-41). Le circostanze piuttosto for- lizzato a contatto con la lama dello scramasax in ferro e i fili
tunose del recupero, e il sospetto di asportazione clande- d’oro del prezioso broccato che doveva impreziosire la veste.
stina, rendono incerta la ricostruzione dei tre corredi, in Le cinture multiple, gli speroni e parte del fodero della spada
particolare quelli delle tombe 1 e 2 figg. 42-49). Si tratta co- sono ornati con l’agemina, decorazione che si ottiene bat-
munque, a giudicare dagli oggetti recuperati, di defunti di tendo su una superficie in ferro o bronzo sottili fili d’ar-
grado sociale elevato. gento, oro e ottone, così da ottenere motivi geometrici o zoo-
Il corredo più completo, quello della tomba 3 (figg. 50-53), morfi (fig. 48). Lo scudo e l’umbone sono stati decorati
restituisce la panoplia di un guerriero longobardo con spatha, con una complessa lavorazione a punzonatura (fig. 43).
scudo e lancia. Particolarmente interessante è la presenza di La cesoia e il pettine rientrano tra gli oggetti d’uso quotidiano
una zanna di cinghiale, amuleto forse legato al mondo ma- posti nella tomba in modo che la vita nell’aldilà continuasse
41. Disegno della tomba 3 al momento
40. Disegni dei corredi delle tre tombe. della scoperta.
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