Page 18 - I Longobardi a Offanengo
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31. Tomba 5.             32. Corredo della tomba 5 composto da un’armilla in bronzo, un ago crinale,
                                                   monete in brozo forate e vaghi in pasta vitrea pertinenti a una collana.


         cappuccina, vi erano i resti scheletrici di due individui, un  legati sia al culto e alle pratiche funerarie, sia alla società, per-
         adulto e un infante in probabile età neonatale. Erano stati  mettendo di ampliare le nostre conoscenze circa i Longobardi
         deposti nella sepoltura uno accanto all’altro, trattandosi  ad Offanengo.
         probabilmente di una madre con il proprio figlio, la cui                                                G.M.
         morte contestuale potrebbe essere legata proprio al parto. Ab-
         bastanza ricco ed elaborato si presentava il corredo, con ele-  Nella tomba bisoma n. 5 (fig. 32), forse di una madre con
         menti di status e abbigliamento tipici del costume femminile  il figlio/a, a Offanengo, era una collana costituita da almeno
         longobardo. Numerosi vaghi di collana in vetro trasparente  tredici monete in bronzo forate e da dieci vaghi policromi
         e pasta vitrea, di varie forme e colori e una serie di 12 mo-  in pasta vitrea, ancora nella collocazione che avevano al mo-
         netine forate romane in bronzo (databili dal III alla fine del  mento della deposizione, non ostante la dissoluzione del
         IV secolo d.C.) costituivano gli elementi di una collana (fig.  filo, in materiale organico, che li collegavano.
         32). Era infatti abbastanza diffusa la moda di creare tale  Possiamo immaginarla con i vaghi in vetro intercalati alle
         tipo di monili avvalendosi dell’inserzione di monete, anche  monete, disposte con diametro crescente verso il basso. Il gio-
         di metallo prezioso. Appartenevano al corredo della tomba  iello, esemplare povero, ma neppur tanto, di una classe con
         inoltre un ago crinale in bronzo (ossia uno spillone per l’ac-  esempi sontuosi con monete in oro e pendenti monetiformi,
         conciatura dei capelli) e un’armilla (braccialetto), anch’essa  come a Cividale, a Nocera Umbra, a Casteltrosino e in altri
         in bronzo, ad estremità aperte ed ingrossate.            siti longobardi, utilizza le monete forate (quelle in oro ve-
         La necropoli di via Dante, databile tra la fine del VI e gli inizi  nivano dotate di appiccagnolo o di montatura) come vaghi
         del VII secolo d.C., si configura quindi come luogo di se-  per il loro significato “sacrale” e forse apotropaico. Solo sette
         poltura destinato a donne, infanti e individui giovani, secondo  esemplari sono leggibili, tutti in bronzo, ad eccezione di un
         l’usanza frequente presso i Longobardi di seppellire la po-  Antoniniano di Gallieno, e si datano dalla seconda metà
         polazione maschile adulta in altre aree. L’interesse e l’im-  del III alla fine del IV secolo. Non si individua alcun inte-
         portanza di tale ritrovamento è quindi evidente per aspetti  resse per il significato dei tipi, per alcune delle monete forse


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